giovedì 1 marzo 2007

Gelato al cioccolato...

Altro gioco che è bello proporre dopo il mare, dopo l'Australia, dopo una camminata o una corsa: "Ci prendiamo un gelato?".
I pesciolini scelgono il gusto del loro gelato, ma questo gelato non si mangia, si mescola perchè va sciolto: l'istruttore prende i bambini sotto alle ascelle, da dietro, e li fa scivolare nell'acqua portandoli sempre più verso una posizione orizzontale e rilassata; si possono inoltre variare la direzione e la velocità con cui si mescola.
In genere, è un gioco a cui partecipano tutti e in cui tutti si divertono. Provate!

lunedì 26 febbraio 2007

Le Mille Bolle Blu

Soffia e risoffia, sempre a soffiare: ma quanti giochi ci sono per fare le bolle sotto acqua?
Tanti, a seconda della fantasia dell'istruttore... Eccone alcuni:
1. Le bolle a candela (scendendo sotto acqua in verticale), le bolle a trottola (ruotando su stessi lentamente) o le bolle CD (ruotando più velocemente), le bolle a vite che si avvita (ruotando e scendendo sotto acqua) e le bolle a vite che si svita (riemergendo)...
2. Le bolle per cucinare la pasta, le verdure (palline colorate, es. arancione=carota, rosso=pomodoro, verde=peperone,...) dentro la pentola (per esempio un cerchio) oppure per cucinare i pesciolini catturati nella rete (sempre il cerchio);
3. Le bolle di quando parlo sotto acqua...
4. Le bolle a canguro, saltellando ed effettuando uno scambio respiratorio ad ogni saltello...
5. Le bolle del motore del motoscafo...
6. La pallina (in posizione di galleggiamento, tipo tuffo a bomba) che si sgonfia per un buco (soffio per la bocca) e per due buchini (soffio per il naso)...
...

lunedì 19 febbraio 2007

Paracadusti in formazione aerea

Istruttori, siete pronti per lanciarvi con i vostri bambini nel vuoto e volare come paracadusti in formazione aerea?
Questo gioco si può fare quando i bambini hanno imparato a fare bene la stellina a pancia in giù.
Prima i "pesciolini" fanno la stellina tenendosi per mano a coppie, poi in tre, poi in quattro, in formazione, come i paracadusti.
I bambini si divertono e, se opportunamente preparato, il gioco risulta di simpatico successo anche nella lezione in cui scendono in vasca i genitori.
Ciao!

sabato 17 febbraio 2007

Il Canguro

Eccoci a parlare del classico gioco del canguro, che consiste nel saltellare a piedi uniti nell'acqua.
1. E' un gioco che ben si presta agli inizi per far senitre che i movimenti sono più difficili in acqua perchè l'acqua offre maggiore resistenza di quanto faccia l'aria.
2. Ma il gioco può anche essere proposto facendo il canguro che saltella su un piede solo, oppure che fa la giravolta, oppure che inciampa perchè stanco ed il bambino finisce sotto acqua.
3. Si possono anche organizzare gare d corsa tra canguri, così l'istruttore può subito riconoscere i bambini più competitivi e meno.
4. Infine, se ad ogni salto si associa un ciclo espirazione-inspirazione, il gioco del canguro può diventare una strategia per far acquisire un ritmo respiratorio senza pause.
Ciao a tutti!

giovedì 15 febbraio 2007

Sì Viaggiare

Il tema del viaggio può diventare la strategia per raccordare i vari momenti del nostro corso di nuoto all'interno di una storia unica.
Viaggiando, un passo dopo l'altro sulla spiaggia, oppure servendosi di mezzi più moderni, ci possiamo spostare con la fantasia da un luogo all'altro della nostra storia.
Si può fare una passeggiata tra i viali di una città, per andare all'acquario e giocare a diventare un delfino, un coccodrillo, uno squalo; si può prendere l'ascensore per spostarsi da un piano all'altro, andando sotto l'acqua dopo aver preso il bottone (il nasino).
Si può prendere la moto per andare in campagna e giocare ai cavalli (anche con il tondo ludo) oppure prendere l'auto per andare in montagna dove può giungere improvviso un temporale, con la pioggia dapprima fine prodotta con poche dita fino alla bufera prodotta schizzando gli altri con mani e braccia. Con l'auto si può andare anche al mare, e giocare ancora a nuotare come i pesci, oppure prendere il motoscafo per andare al largo e vedere chi riesce a scovare il pesce più grosso o più colorato (i bambini vanno sott'acqua come un sommozzatore e aprono gli occhi per cercare i pesci). Quando si fa l'auto o la moto o il motoscafo si fanno le bolle per simulare il motore.
Infine si può prendere l'aereo, per andare in Australia e fare i giochi che hanno come protagonisti i canguri. Ed un aereo che atterra è un bambino che dalla posizione verticale si mette in posizione orizzontale, magari rimanendo fermo a stellina a pancia in giù, come un'areo che arresta la sua corsa all'aeroporto.
Usando la fantasia il viaggio può cambiare sempre e raccordare tra loro giochi diversi...
A presto con altri giochi!

mercoledì 14 febbraio 2007

Animali e Acqua...

I primi giochi che vi propongo hanno come protagonisti gli animali dell'ambiente acquatico, che ispirano numerose attività proposte dall'istruttore di nuoto.
1. Andiamo tutti sotto acqua: possiamo fare i granchietti che si nascondono sotto la sabbia, lasciando in vista solo le chele (i bambini vanno sotto acqua con tutta la testa e lasciano le mani in vista, muovendo indice e medio come le chele del granchio);
2. Scivoliamo nell'acqua: la spinta dal muretto quando il bambino tocca sul fondo si può fare con il gioco del coccodrillo. Con la schiena appoggiata al muretto, si simulano le fauci del coccodrillo; si invitano i bambini più coraggiosi a mettere la testa tra le fauci del coccodrillo (le braccia si avvicinano tra loro vicino alla superficie dell'acqua, il coccodrillo ha chiuso la bocca e il bambino ha la testa sotto): eh sì, ci vuole coraggio per mettere la testa dentro la bocca del coccodrillo e sotto acqua! Poi con un piccolo saltino si portano i piedini a contatto con il bordo e ci si spinge verso il centro del fiume...
3. Galleggiamo come... una stella marina: e si può proporre la stellina che guarda gli amici pesci (galleggiamento prono) e la stellina che guarda le stelle del cielo (galleggiamento supino)
4. Nuotiamo come i pesci del mare: i bambini compioni piccoli spostamenti nell'acqua, battendo i piedi, con la testa sotto acqua, facendo lo squalo (mettendo le mani sopra la testa, simulando la pinna) oppure lo squalo cattivo (facendo anche le bolle sotto acqua); c'è poi lo squalo martello (inventato da Nicolò, 5 anni), in cui si appoggia il dorso delle mani sulla fronte in modo che le braccia creino il particolare muso di questo pesce; e poi il pesce spada, il pesce sega, il serpente di mare, ...
5. Tanti tuffi: dall'acqua si può fare il tuffo del delfino (per l'acquisizione della posizione orizzontale prona) e il tuffo della balena (per l'acquisizione della posizione orizzontale supina); dal muretto si può fare il coccodrillo che scivola in acqua (anche con l'aiuto del tappettone), oppure il tuffo della rana (ingresso in acqua con i piedi) o del delfino (di testa).